Una funivia per Roma.
Durante la mostra pubblica "NoLogo modifications urbis romae" (Roma, 2003) si concretizzano le idee della nostra ricerca progettuale con protagonista "Una funivia per Roma", strategia ottimale per la mobilità metropolitana del terzo millennio.

Con le tesi progettuali proseguono gli studi sondando di volta in volta parti di città naturalmente, urbananisticamente e strategicamente "predisposte" all'attraversamento di una linea funiviaria:
studio di unificazione dei forti romani, nuovi nodi-porta intorno al grande raccordo anulare per entrare in città, percorsi per muoversi all'interno dei tessuti unendo parti di città lontane o chiuse in se stesse - Conca d'Oro, Foro Italico e Foro Italico, Valle Aurelia. 
 Stefano Panunzi
Elisabetta Baldi, Daniele Di Vincenzi, Fabrizio Latini.



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TESI DI LAUREA PROGETTUALI PER ROMA

Per approfondimenti si rimanda alla visualizzazione specifica:

"Nuove porte per la città: rete di nodi strategici per la mobilità del terzo millennio" - Arch. Elisabetta Baldi

Il grattacielo orizzontale o wolkenbugel del costruttivista russo degli anni venti El lissitzky, nasce per essere posto sulle radiali del Ring di Mosca come punto di riferimento paesaggistico...

"Architettura per una nuova mobilità: stazioni per una funivia urbana a Roma" - Arch. Daniele Di Vincenzi

In una grande città certe strade non dovrebbero finire mai. Viaggiare sulla città ci permette di sorvolare gli spazi cittadini sinora inaccessibili e imprevisti...

"Il campo trincerato di Roma: una rete di nodi strategici per la mobilità del terzo millennio" - Arch. Fabrizio Latini

Il progetto prevede di recuperare e riusare 14 dei 15 forti costruiti a fine ‘800 per la difesa della città, ora in condizioni molto degradate, che saranno collegati tra loro da una circolare aerea...

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Inserimento di due tracciati funiviari nella mappa delle linee ferro-metropolitane attuali e future sulla base elaborata da Urbanrail.net.
rosa continuo: tracciato Foro Italico - Parco della musica - Conca d'Oro
rosa tratteggiato: Foro Italico - Valle Aurelia

 

Roma: il sistema delle funivie sopra le grandi arterie congestionate dal traffico.

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PAROLE CHIAVE

Startegia urbana

La funivia urbana è un mezzo ecologico
silenzioso, veloce ed economico che sorvolando
su zone di interesse artistico-turistico, sportive-verdi
avvicina parti della città uniche ma lontane
e a volte isolate o distaccate dal resto della città.
 

Intervisibilità
Pur percorrendo una semplice linea orizzontale,
questo mezzo di trasporto offre la possibilità di
spaziare a 360 gradi travalicando strade trafficate,
colline alberate, isolati abitati, percorsi ricchi ma confusi.

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

REGOLAMENTO GENERALE RECANTE NORME PER LE FUNICOLARI AEREE
E TERRESTRI IN SERVIZIO PUBBLICO DESTINATE AL TRASPORTO DI PERSONE

Decreto ministeriale 16 giugno 1964 n. 1541 e gli aggiornamenti successivi,
recante norme per la costruzione e l'esercizio di funivie monofuni con movi-
mento unidirezionale continuo e collegamento permanente dei veicoli;
Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Decreto ministeriale 4 agosto 1998, n° 400: disciplina, mediante norme generali,
la costruzione e l'esercizio delle funicolari aeree e terrestri in servizio pubblico
destinate al trasporto di persone;
Decreto del Presidente della Repubblica n° 202 del 24 aprile 1998;
Procedura di informazione in ottemperanza degli obblighi posti dall'articolo 12 della direttiva 83/189/CEE

Prescrizioni Tecniche speciali per le funivie con movimento unidirezionale continuo
e collegamento permanente dei veicoli:
PARTE 1 - OGGETTO E SCOPO DELLE PRESCRIZIONI
PARTE 2 - PROCEDURE
PARTE 3 - NORME DI PROGETTO E DI COSTRUZIONE
PARTE 4 - NORME DI ESERCIZIO
PARTE 5 - NORME TRANSITORIE E FINALI

PARTE 3 - NORME DI PROGETTO E DI COSTRUZIONE
3.1.1 La deviazione planimetrica massima della fune portante [...] viene fissata in 0,01 rad per ogni sostegno
[...] Deviazioni superiori a 0,01 rad, ma sempre limitate, possono essere consentite purché siano adottati idonei
provvedimenti da esaminare caso per caso.
3.1.4 La pendenza massima della linea, con moto a regime e nelle ipotesi di carico dell'impianto più sfavorevoli
non deve superare il seguente valore: 100% riferito all'asse della fune [...].
3.1.5 La lunghezza delle campate deve essere scelta tenendo conto della tensione minima che può verificarsi
al fine di limitare i fenomeni di oscillazione verticale della fune [...].
3.7.3.1 L'equidistanza minima tra i veicoli in linea deve essere non inferiore a 1,2 volte lo spazio di arresto
determinato da ciascun freno, nelle condizioni più gravose di carico trascinante.
[... ] 3.8.2.1 In linea [...] durante il moto a regime dell'impianto e nelle condizioni di carico a tali effetti più
sfavorevoli, i veicoli con il loro profilo inferiore devono presentare un franco minimo verticale non inferior
a 2 m rispetto al terreno o, comunque, agli ostacoli fissi sottostanti l'impianto stesso [...].
3.8.2.2 Nella valutazione dei franchi minimi verticali dei veicoli rispetto al suolo si deve tener conto delle
pendenze trasversali del terreno.
3.8.4.2 [...] Il franco di un qualsiasi elemento dell'impianto rispetto ad edifici o manufatti di qualunque specie
non appartenenti all'impianto medesimo, deve essere: non minore di 3 m in ogni direzione, rispetto ad edific
e manufatti accessibili a persone, nonché a qualsiasi elemento appartenente ad altro impianto di trasporto
a fune finitimo, considerato nella configurazione di massimo ingombro in ogni direzione; - non minore di 1 m
lateralmente e di 2 m inferiormente, rispetto ad edifici e manufatti non accessibili a persone;
nel caso di alberi il predetto franco laterale deve essere non inferiore ad 1 m.

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Sezione tipo: inserimento del palo nel tessuto urbano.